Ridisegnare e ampliare le funzioni ispettive sul lavoro. Istituire più solida sinergia tra ministero, Inail, Carabinieri, Inps e gli altri enti interessati. Valorizzare la bilateralità. E, soprattutto, attivare una funzione preventiva dei comportamenti fraudolenti. Questi i messaggi forti lanciati nel corso della prima conferenza nazionale sulla vigilanza in materia di lavoro, nei giorni scorsi a Roma, e organizzata dalla direzione generale per l’Attività ispettiva del ministero del Lavoro.
L’incontro è stato aperto dal ministro Maurizio Sacconi, che ha sottolineato la ‘forte intenzione del dicastero di valorizzare il corpo delle forze ispettive. Si tratta di rendere quanto più effettive le norme costruite in questi anni per garantire il massimo livello di inclusione in un paese che, purtroppo, registra ancora spazi di occupazione regolare troppo bassi’.
Il rappresentante del governo ha illustrato, così, i punti nevralgici della recente Circolare 85 del 12/9/2008 emanata in materia. ‘Si tratta di una direttiva che ha l’ambizione di riformulare la funzione ispettiva, senza mortificarla, ma anzi esaltandola’, ha sottolineato, evidenziando come le leggi promosse in questi anni abbiano dato buoni risultati. ‘Le norme, però, devono essere meglio applicate. Se Marco Biagi aveva un’ansia, era quella dell’effettività della norma’.
Come fare, allora, per aumentare l’efficacia dei controlli? ‘Le attività ispettive debbono essere quanto più sinergiche tra di loro’, ha aggiunto il ministro. ‘Il nucleo dei Carabinieri del ministero, l’Inps, l’Inail e gli altri enti previdenziali devono avere funzioni quanto più integrate’.
Fonte: Inail