Morti sul lavoro a Roma e a Taranto, Napolitano: Crisi non penalizzi sicurezza


ROMA – Ancora morti sul lavoro. Due vittime in poche ore a Roma e a Taranto. Monito di Napolitano: “La crisi non si traduca in una minore attenzione”.

Taranto. Il primo incidente è avvenuto stamattina. La vittima è William Cometa, di 27 anni, titolare della ditta edile che stava realizzando un edificio in via Luigi Sturzo, alla periferia di Crispiano, in provincia di Taranto. Il giovane era alla guida di una ruspa quando, per cause in corso di accertamento (forse un guasto meccanico o una distrazione), si è sporto dal finestrino dalla cabina e la sua testa è rimasta schiacciata contro un pilastro in costruzione. Per lui non c’è stato nulla da fare: secondo quanto ha accertato il medico legale, è morto sul colpo. La procura di Taranto ha disposto il sequestro del cantiere.

Roma. Un operaio di 31 anni è morto in un cantiere a Prima Porta. L’incidente è avvenuto in via Tavernio a causa di uno smottamento del terreno durante alcuni scavi.

Napolitano. ”E’ necessario mobilitare ogni risorsa affinché questo difficile momento non si traduca in una minore attenzione alle condizioni che devono salvaguardare sicurezza e salute di ogni lavoratore”. E’ quanto ha scritto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della Giornata cittadina della sicurezza sul lavoro, organizzata dal comune di Napoli, in un messaggio inviato al Sindaco, Rosa Russo Jervolino, nel quale esprime il vivo apprezzamento per l’iniziativa.

Fonte: Repubblica.it

 


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