Se le misure di sicurezza sul lavoro previste dal Testo Unico 81/08 e collegati non vengono rispettate, mettendo così a rischio l’incolumità dei lavoratori, i cantieri possono essere anche sequestrati e dunque chiusi. Ed è proprio ciò che è successo lo scorso 29 gennaio in due cantieri della provincia di Caserta, per l’esattezza a Portico e a Recale.
Il sequestro è avvenuto dopo i controlli messi in atto dal dipartimento competente della Asl e dalla Polizia; in entrambe i casi gli episodi hanno riguardato il settore edile. A Portici il cantiere era aperto per la realizzazione di una sopraelevazione per abitazione civile e i controlli hanno evidenziato la presenza di materiale depositato sui ponteggi in violazione delle norme sulla sicurezza e la presenza di scale non a norma utilizzate per accedere al piano dell’abitazione in cui avvenivano i lavori.
A Recale invece il cantiere sequestrato stava realizzando una casa di grandi dimensioni, senza che fosse stato redatto l’obbligatorio piano operativo di sicurezza e, anche qui, materiale depositato sui ponteggi e scale non a norma, tutte violazioni che espongono i lavoratori a due delle tipologie di infortunio più diffuse nei cantieri, la caduta dall’alto e il ferimento con oggetti che precipitano.