Lavorare utilizzando prodotti chimici è certamente una fonte di rischio da tenere in grande considerazione, tanto che a questo argomento non solo dedica attenzione il Testo Unico 81/2008 sulla sicurezza, ma anche la legislazione europea.
Vi è però un problema: generalmente i rischi, e le necessarie misure di protezione, vengono considerate partendo dai singoli prodotti, che però non sempre sono impiegati singolarmente, ma in combinazione con altri. E alle interazioni tra questi prodotti bisognerebbe prestare più attenzione, tanto che se ne è resa conto anche l’Unione Europea.
A dicembre 2009, infatti, il Consiglio dell’Ambiente dell’Ue, che riunisce i ministri dell’Ambiente dei vari paesi membri, ha chiesto formalmente alla Commissione Europea delle specifiche raccomandazioni in merito.
Si è così stabilito che nel corso di quest’anno la Commissione debba presentare un rapporto sulle strategie messe in atto relativamente alle sostanze inquinanti, come i pesticidi, che possono provocare disturbi ormonali agli esseri viventi – i cosiddetti ‘Perturbatori Endocrini’ – e, successivamente, anche un rapporto sul modo in cui l’esposizione a diversi prodotti chimici, anche usati in combinazione tra loro, possano essere dannosi per l’uomo.
Il tutto naturalmente con l’obiettivo di poterne trarre dati e considerazioni che aiutino a rendere migliore la legislazione europea per i dispositivi di protezione per la sicurezza in situazioni di lavoro che rendano necessari l’uso di prodotti chimici.