Non si finisce mai di parlare di amianto e dei danni che questo può causare alla salute o delle vittime che ha causato in passato quando veniva ampiamente utilizzato anche nell’edilizia civile e nelle scuole.
Ma non bisogna dimenticare che l’amianto è una sostanza presente anche in natura e, che anche in questa forma, può essere dannosa. Tant’è che sull’amianto sono recentemente state fatte nuove ricerche che ne mettono in luce la pericolosità.
Gli studi internazionali evidenziano che il mesotelioma, un tipo di tumore che può insorgere anche dopo decenni dall’esposizione al fattore cancerogeno, nel 70% dei casi deriva proprio da fattori legati al lavoro. Vi è però, secondi i ricercatori, un 30% di casi che non riguarda un’esposizione avvenuta durante l’attività lavorativa ma nell’ambiente di vita, magari proprio per esposizione ad amianto naturale.
Si fanno delle ipotesi precise: a far ammalare può essere la presenza di amianto nei luoghi di vita abitazione o per aver convissuto con qualcuno esposto alla sostanza (10%), oppure per essere ripetutamente entrati in contatto con la sostanza per la pratica di qualche hobby (5%) o infine, per ‘motivi sconosciuti’ (15%). Quest’ultima non è una percentuale irrilevante e lascia dunque pensare che esistano esposizioni ad amianto ancora non individuate; non è un caso che in Italia ci siano non pochi problemi a delineare un’esatta mappatura dei luoghi in cui c’è amianto, magari affiorato allo stato naturale, come in alcuni luoghi della Basilicata e della Calabria.
Naturalmente se non si riesce a localizzare l’amianto è ben difficile mettere in atto strategie di protezione della salute e, nel caso che ci si ammali, il problema diventa anche di tipo assicurativo. Se infatti si stabilisse il nesso con l’attività lavorativa, esiste copertura Inail per chi si ammala per esposizione ad amianto presente nell’ambiente – e magari nemmeno individuato – non ci sono risarcimenti. Di fronte a questa evidenza l’Ispesl ha avanzato specifica richiesta affinché venga stabilito un indennizzo comune per tutti coloro che si ammalano di mesotelioma, essendo questo collegato in ogni caso all’esposizione all’amianto