In data 31 Maggio è stato pubblicato il Decreto Legge n. 78 sulla manovra finanziaria del Governo, che non ancora definitivo, come tutti i decreti legge, necessita della conversione in legge entro i 60 gg. dalla pubblicazione o decadrà, perdendo così di efficacia a far data dalla pubblicazione stessa.
Due sono le novità principali in materia di sicurezza sul lavoro, ricomprese nel decreto in questione:
- Soppressione degli enti di ricerca IPSEMA e ISPESL, così come definito all’art. 7 “soppressione ed incorporazione di enti ed organismi pubblici; riduzione dei contributi a favore di enti”. In relazione a quanto precisato nell’articolo suddetto il personale ISPESL è in stato di agitazione permanente ed ha già sospeso attività e corsi effettuati nella sede di Monte Porzio Catone, in provincia di Roma.
- Proroga al 31 Dicembre 2010 della valutazione del rischio stress lavoro correlato per le Pubbliche Amministrazioni, secondo quanto precisato all’articolo 8 del decreto Legge 78/2010: “razionalizzazione e risparmi di spesa delle amministrazioni pubbliche”. Tale decisione rende ancora più evidente la dicotomia di trattamento tra settore pubblico e privato, (per il quale ultimo resta il termine del 1 Agosto 2010 per la valutazione dello stress lavoro-correlato) andando ad incrinare profondamente la tutela costituzionale del diritto alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il pericolo derivante dalla eventuale conversione in legge del decreto è quello di perdere l’unico ente che in Italia si occupa di ricerca in materia di sicurezza sul lavoro, con conseguenze drammatiche sulle possibili garanzie preventive per i lavoratori nei luoghi di lavoro.