I lavoratori stranieri regolari in quando risultanti assicurati dall’INAIL sono 3.400.000. La rilevazione comprende anche coloro che abbiano lavorato per un solo giorno.
Dai dati dell’istituto assicurativo risulta che sul lavoro gli addetti provenienti da paesi sviluppati al pari dell’Italia, come Francia, Svizzera e Germania hanno un comportamento del tutto simile ai lavoratori italiani.
Per gli altri, provenienti da paesi europei ex comunisti o dai paesi asiatici ed africani, è stata rilevata una formazione professionale insoddisfacente, tanto più preoccupante quanto questi soggetti sono impiegati in lavori prevalentemente manuali e pertanto più a rischio infortuni.
Tenendo conto dell’andamento degli infortuni l’Inail ritiene che il maggior sforzo di formazione sulla sicurezza sul lavoro debba concentrarsi sulle imprese che hanno una maggiore aliquota di lavoratori extra comunitari e romeni e che operano nei settori delle costruzioni, i trasporti, tutta la metallurgia e l’industria pesante.