Il rischio legionellosi fa parte di una categoria di rischi specifici che coinvolgono le aziende che operano in settori in cui è presente un alto tasso di umidità e ristagno di acqua, come le piscine, gli hotel con SPA o stazioni termali, gli studi odontoiatrici e gli ospedali. Il batterio della legionella può provocare gravi danni alla salute, per questo è obbligatorio attuare tutte le misure di prevenzione per evitare ogni tipo di contaminazione e contagio.
Tutte queste realtà devono preoccuparsi di mettere in atto l’autocontrollo legionellosi, attraverso la stesura del manuale di autocontrollo e del registro di manutenzione degli impianti idrici, dove dovranno essere riportati tutti gli interventi di manutenzione periodici.
Nello specifico, il manuale di autocontrollo legionellosi deve contenere le seguenti informazioni:
- la piantina dove viene illustrato l’impianto idraulico;
- la valutazione dei rischi e l’individuazione dei punti critici degli impianti;
- il nominativo del responsabile della prevenzione del rischio;
- indicazione degli interventi di correzione da attuare per ridurre il rischio.
I riferimenti normativi che fanno esplicito riferimento alla necessità di un autocontrollo legionellosi si ritrovano:
- nell’Accordo Stato Regioni 04/04/2000 dove vengono proposte delle linee guida per gestire al meglio le problematiche legate alla legionellosi nelle strutture ricettive;
- nell’Accordo Stato Regioni 13/01/2013 viene stabilito l’obbligo di elaborare il manuale di autocontrollo per la legionellosi e di redigere il registro per la verifica della qualità dell’acqua.
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