La normativa sulla sicurezza sul lavoro ha imposto a tutti i datori di lavoro di riconoscere, e in alcuni casi di nominare, delle figure che ricoprono ruoli importanti per la sicurezza in azienda. Due di queste figure hanno dei compiti e delle responsabilità che li rendono indispensabili e sono il Responsabile del Servizio Protezione e Prevenzione (RSPP) e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.
Queste due figure sono molto differenti tra loro e per comprendere al meglio ciò che li distingue sarà utile sintetizzare le caratteristiche e i compiti di ognuno.
L’RSPP è il Responsabile del servizio protezione e prevenzione e le sue caratteristiche sono le seguenti:
- viene nominato dal datore di lavoro e in alcuni casi lo stesso datore di lavoro può ricoprire questo ruolo;
- ha il compito di individuare la presenza di rischi e pericoli per i lavoratori, evitare che si creino nuovi rischi per i lavoratori e coordinare tutte le azioni di miglioramento della situazione esistente al fine di garantire la sicurezza;
- il suo compito è quello di collaborare a stretto contatto con il datore di lavoro per la sicurezza dei lavoratori e del luogo di lavoro;
- funge da ponte tra il datore di lavoro e i lavoratori;
- per essere nominato RSPP, il lavoratore scelto dal datore di lavoro deve avere requisiti in termini di formazione o in termini di esperienza nel settore lavorativo;
- la nomina di RSPP implica la frequenza di un corso di formazione specifico, della durata variabile a seconda della classe di rischio alla quale appartiene l’azienda (da 8 a 24 ore).
A differenza dell’RSPP, quando si parla di RLS si fa riferimento al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, vale a dire la figura che ha il compito di accogliere tutte le segnalazioni in materia di sicurezza da parte dei colleghi e presentarle al datore di lavoro. Le caratteristiche dell’RLS sono le seguenti:
- RLS non deve essere solo uno in azienda, ma il numero dei Rappresentanti dei lavoratori varia a seconda del numero di comparti produttivi presenti in azienda e del numero di lavoratori;
- viene eletto con votazione dai colleghi di lavoro;
- da voce alle esigenze e problematiche dei lavoratori, raccogliendo lamentele, disagi e suggerimenti sulla qualità e salubrità del luogo di lavoro;
- l’elezione del lavoratore a RLS lo obbliga alla frequenza di un corso di formazione generico di 20 ore e di un corso specifico per la classe di rischio di 8 ore.
RSPP e RLS sono dunque due figure molto diverse tra loro che però rispondono entrambe al datore di lavoro, al quale hanno il compito di riportare problematiche, idee e suggerimenti per il miglioramento delle condizioni di sicurezza del luogo di lavoro e dei lavoratori.
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