Gli Operatori Alimentari appartenenti che operano nelle fasi della produzione primaria e nelle operazioni ad esse associate, sono tenuti al rispetto, secondo quando previsto dal Capo II all’articolo 3 della Normativa HACCP, dei requisiti di igiene elencati nell’allegato I.
Disposizioni generali. I requisiti di carattere generale si applicano nel dettaglio a tutte le fasi di produzione primaria e alle operazioni di:
- trasporto, immagazzinaggio e manipolazione di prodotti primari che avvengano direttamente sul luogo di produzione, a condizione che queste attività non alterino la natura del prodotto;
- trasporto di animali vivi, ove necessario per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal regolamento;
- trasporto e consegna di prodotti di origine vegetale, prodotti della pesca e della caccia, la cui natura non sia ancora stata sostanzialmente modificata, dal luogo di produzione ad uno stabilimento.
In linea generale gli operatori devono fare in modo che i prodotti siano sempre privi di contaminazioni che potrebbero risultare nocive per la salute umana, rispettando le disposizioni nazionali e internazionali con particolare riferimento alle misure di controllo della contaminazione derivanti dall’esposizione all’aria, al suolo e all’acqua, tenendo conto delle caratteristiche di pericolosità dei fertilizzanti, dei medicinali veterinari, dei prodotti fitosanitari e dei biocidi.
Disposizioni specifiche. Le disposizioni relative alle misure di carattere igienico sono specifiche e differenti per gli operatori che allevano, cacciano o producono prodotti animali, rispetto a quelle per gli operatori che coltivano e raccolgono prodotti della terra.
Particolare attenzione deve essere prestata alle condizioni igieniche degli impianti, delle attrezzature, dei mezzi di trasporto e dei contenitori in cui sono conservati i prodotti. Il personale addetto deve essere adeguatamente informato sulle corrette procedure e sulle disposizioni igieniche, oltre che essere in buone condizioni di salute onde evitare di rappresentare esso stesso una potenziale fonte di contaminazione.
Gli operatori alimentari devono prevedere le misure di carattere preventivo rivolte e evitare contaminazioni da acqua, usando acqua potabile, dall’accumulo di rifiuti, dall’esposizione a sostanze chimiche tossiche o nocive tenendo in considerazione gli esiti di eventuali analisi pertinenti effettuate su campioni prelevati da piante, mangimi, animali che abbiano rilevanza per la salute umana adottando opportune misure correttive nel caso emergano problemi durante controlli ufficiali.
Tracciabilità delle informazioni. per una corretta tracciabilità delle attività e delle operazioni effettuate, gli operatori del settore alimentare primario devono tenere traccia delle informazioni relative ai prodotti chimici impiegati nelle fasi produttive (farmaci veterinari, fitosanitari e biocidi), delle eventuali malattie insorte, dei risultati delle analisi effettuate e della natura dei mangimi somministrati.
Manuali di corretta prassi. gli stati membri e la comunità europea promuovono e incoraggiano l’impiego di manuali per le corrette prassi igieniche, che possono essere adottati dagli operatori su base volontaria in modo integrale o parziale. (artt. 7 – 9).
In generale i manuali dovrebbero contenere informazioni adeguate sui potenziali pericoli che possono insorgere durante tutte le fasi della produzione primaria e nelle fasi associate, finalizzando tali informazioni allo sviluppo di azioni di prevenzione e controllo.
A titolo non esaustivo tali informazioni riguardano per esempio le attività di il controllo delle contaminazioni dovute a micotossine, metalli pesanti e materiale radioattivo, l’uso dei fertilizzanti, biocidi, farmaci e additivi alimentari, lo sviluppo di procedure per l’eliminazione delle carcasse, per la manipolazione, la conservazione e il trasporto dei prodotti alimentari e per la pulizia degli ambienti.
