Con la pubblicazione della nuova direttiva manifestazioni, relativa le nuove norme per la sicurezza degli eventi (circolare del 18 luglio 2018 recante i “Modelli organizzativi e procedurali per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di manifestazioni pubbliche”), il Ministero dell’Interno ha revisionato le disposizioni in materia di vigilanza e sicurezza in occasione degli eventi pubblici all’aperto, riassegnando le responsabilità del controllo e rivalutando le misure anche in considerazione della tutela del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio.
Il Ministro dell’Interno Salvini ha commentato favorevolmente la pubblicazione delle direttive, esprimendo soddisfazione e apprezzamento per quello che può essere considerato un passaggio rivolto a semplificare le procedure di intervento, riducendo le prassi burocratiche e attribuendo nuove e più significative responsabilità alle amministrazioni locali, senza in questo modo diminuire le misure di sicurezza.
Con le nuove disposizioni il rapporto viene instaurato direttamente tra organizzatore e Comune. L’organizzatore deve presentare tutta la documentazione agli uffici comunali di competenza, che hanno la responsabilità di vagliarne la conformità e di approntare, in considerazione delle caratteristiche dell’evento stesso, le misure di sicurezza ritenute più idonee per la gestione delle manifestazioni.
Le misure di sicurezza si concentrano prevalentemente sugli aspetti antincendio e sugli aspetti di ordine pubblico. Nell’ipotesi che le caratteristiche e le dimensioni dell’evento da gestire risultino particolarmente complesse, il comune può decidere di coinvolgere rispettivamente il comando provinciale dei Vigili del Fuoco, per gli aspetti di gestione antincendio, e la Prefettura per gli aspetti relativi alla gestione dell’ordine pubblico.
Tale situazione non è infrequente nel caso di eventi organizzati in piccole realtà municipali, ove le risorse umane e tecniche a disposizione possono risultare inadeguate alla gestione di grandi eventi con previsione di vasta affluenza di spettatori, e dove, in considerazione della peculiarità del contesto urbano, può essere importante dover adottare misure specifiche e personalizzate per garantire il rispetto delle tradizioni storiche locali e del patrimonio artistico.
L’approntamento di misure specifiche, in deroga a quanto previsto dalla direttiva, dovrà comunque essere oggetto di autorizzazione da parte delle funzioni centralizzate di ordine pubblico e di gestione della sicurezza, con il coinvolgimento ove ritenuto necessario, del prefetto e dei vigili del fuoco.
L’aspetto innovativo delle disposizioni contenute nella nuova direttiva è la ripartizione delle responsabilità e la decentralizzazione della gestione della sicurezza, misura che riduce significativamente le prassi burocratiche e i passaggi documentali, favorendo un sistema di comunicazioni tra i soggetti a vantaggio dell’organizzazione e della logistica operativa.