Le azioni di vigilanza e controlli in materia di regolamento Haccp sono esercitate in Italia dalle autorità competenti, come previsto dallo stesso regolamento sull’igiene alimentare e come disposto dal Decreto Legislativo 193 del 06 novembre 2007 che, in attuazione della direttiva 2004/41/CE, individua nel Ministero della Salute, nelle Regioni e Province autonome e nelle Aziende Unità Sanitarie Locali, nell’ambito delle rispettive competenze, le autorità competenti per la sicurezza alimentare e per gli interventi ordinari in sanità pubblica veterinaria e di polizia veterinaria.
Al fine di garantire una migliore efficacia dei controlli e in ottica di collaborazione rivolta a tutelare la salute del cittadino e l’igiene degli alimenti, gli operatori del settore alimentare si coordinano con le autorità competenti e trasmettono a queste le informazioni relative a ciascuno degli stabilimenti sotto il loro controllo impegnato in una qualsiasi delle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione di alimenti.
Le autorità competenti mantengono aggiornato il registro degli stabilimenti così notificati e predispongono un piano di monitoraggio che prevede ispezioni periodiche e almeno una visita ispettiva preliminare rivolta a verificare il rispetto dei requisiti igienici previsti dai Manuali di igiene alimentare e dal regolamento Haccp.
Gli operatori del settore alimentare aggiornano inoltre costantemente le informazioni trasmesse alle autorità competenti, notificando qualsiasi cambiamento significativo di attività, eventuali modifiche al ciclo produttivo, alla filiera, alle infrastrutture e anche la chiusura di stabilimenti esistenti.
Normativa
Lo stesso decreto 193/2007 inoltre attribuisce, per la gestione di situazioni di emergenza sanitaria, specifica autorità anche ai sindaci e alle forze di polizia locale, che elaborano opportune azioni di intervento coordinandosi tempestivamente con le autorità competenti istituzionali.
Conformemente a quanto previsto dal cosiddetto “pacchetto igiene”, le autorità competenti riconoscono gli stabilimenti registrati mediante azioni di vigilanza, attuando i controlli ordinari ufficiali rivolti al verificare il rispetto dei criteri contenuti nel pacchetto igiene, che si colloca all’interno del Piano Nazionale Integrato (Pin), pubblicato il 1° gennaio 2015, e che prevede l’impiego di risorse sinergiche coinvolte nel mantenimento dei livelli di sicurezza e di salute.
Chi li fa
Gli operatori del settore alimentare sono sempre i primi responsabili del rispetto dei requisiti del pacchetto igiene, e sono tenuti alla collaborazione con le autorità di competenza che, se evidenziano eventuali non conformità, procedono adottando le opportune misure correttive che possono variare dalla semplice prescrizione di azioni di miglioramento immediate, all’applicazione delle sanzioni previste, fino alla sospensione o alla revoca della licenza.
Le azioni di vigilanza e di controllo ufficiali svolte dalle Autorità Competenti rientrano tra i livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea) garantiti ai cittadini dal Servizio Sanitario Nazionale.