Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.67 del 20 marzo 2019 il decreto del Ministero dell’Interno 12 marzo 2019 “Modifiche ed integrazioni al decreto 24 maggio 2002, recante: «Norme di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti di distribuzione stradale di gas naturale per autotrazione»” che allinea la regolamentazione sulle modalità del self service per veicoli alimentati a GPL.
In Italia già il decreto nr 257 del 16 dicembre 2016 aveva introdotto novità con il comma 2 dell’articolo 18 che prevedeva l’adozione di specifiche misure di adeguamento entro dodici mesi, attraverso una revisione della normativa in vigore rappresentata dal citato decreto del 24 maggio 2002.
La possibilità di effettuare il rifornimento in modalità Self-service è subordinata al rispetto di alcuni requisiti tecnici di sicurezza, che dipendono dalle dotazioni impiantistiche che il gestore dell’impianto deve adottare, se già non esistenti, per adeguare la stazione ai livelli di sicurezza previsti dalla normativa europea.
I distributori di GPL dovranno essere conformi a quanto previsto in materia di requisiti di sicurezza dal decreto legislativo nr 85 del 19 maggio 2016, e quindi marcati CE ai fini del rispetto delle dotazioni tecniche che dovranno, in particolare, riguardare la presenza di valvole di eccesso di flusso e di non ritorno prima dell’erogatore a pistola. I distributori dovranno inoltre essere equipaggiati con un pulsante di arresto facilmente raggiungibile e chiaramente indicato, che dovrà permetter l’immediata interruzione dell’erogazione del gas da parte dell’utente. Dovrà essere sempre garantita, anche negli orari notturni, sia la videosorveglianza che la possibilità di contattare telefonicamente un operatore in caso di emergenze o di problemi ne rifornimento.
Non sarà possibile rifornire il medesimo veicolo contemporaneamente con due tipologie di combustibili diversi, anche se il distributore potrà essere multiservizi, e non sarà consetito il riempimento di bombole o recipienti.
Tutte le informazioni relative ai divieti e alle modalità di erogazione dovranno essere chiaramente visibili in apposita segnaletica informativa, che gli utenti saranno tenuti a conoscere, consultare e a rispettare.
Un’ulteriore novità riguarda il fatto che gli utenti, per poter effettuare il rifornimento in modalità self-service, dovranno preventivamente registrarsi su apposito portale messo a disposizione da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti o da una società regolata dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente o da un organismo che opera nel settore delle infrastrutture previo assenso del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Registrandosi l’utente certificherà di avere sostenuto la formazione necessaria, che potrà essere fruita anche a distanza (con appositi tutorial riconosciuti dal Ministero) o presso una stazione di rifornimento. La formazione dovrà avere come contenuti i rischi, le modalità operative, le misure di gestione delle emergenze e i divieti da osservare.