Uno degli obblighi che ogni datore di lavoro deve assolvere è la redazione del documento di valutazione dei rischi. Questo documento viene redatto con l’obiettivo di individuare e gestire in modo appropriato i rischi presenti nell’ambiente di lavoro, al fine di garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori. Ma quando deve essere aggiornato questo importante strumento? Andiamo a scoprirlo.
Cosa prevede il Documento di Valutazione dei Rischi?
Il documento di valutazione dei rischi (DVR) è un atto fondamentale nel sistema della prevenzione aziendale. Si tratta infatti del principale strumento attraverso cui l’azienda identifica i possibili pericoli presenti nei luoghi di lavoro, definisce le misure preventive da adottare e pianifica gli interventi necessari a eliminare o ridurre tali rischi.
Quando è necessario aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi?
In linea generale, non esiste una scadenza precisa entro la quale il documento di valutazione dei rischi debba essere aggiornato. La normativa indica che tale aggiornamento deve avvenire “ogni qualvolta ciò sia necessario” (art. 29 D.Lgs 81/08). In pratica, sarà necessario aggiornare il documento ogni volta che siano intervenute modifiche significative nell’organizzazione del lavoro, nei processi produttivi, nelle attrezzature o nelle sostanze utilizzate. Ovviamente, anche la comparsa di nuovi rischi o l’emergere di situazioni di pericolo richiedono un immediato aggiornamento del DVR.
Chi è responsabile dell’aggiornamento?
La responsabilità dell’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi ricade sul datore di lavoro. Questo potrà avvalersi della collaborazione dei responsabili del servizio prevenzione e protezione (RSPP), dei medici competenti e delle rappresentanze sindacali per effettuare una valutazione accurata e completa.
In conclusione
L’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi non è un adempimento da sottovalutare: si tratta infatti di una procedura fondamentale per garantire la sicurezza in azienda. Ricordiamo infine che la mancata redazione o aggiornamento del documento costituisce un illecito amministrativo sanzionabile con pesanti multe.