Attestato per il rischio stress da lavoro correlato

CORSO RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO
Descrizione:
Il D.Lgs.81/08 ha introdotto l’obbligo per il datore di lavoro di valutare il rischio stress lavoro correlato, nell’ambito della propria azienda, e formare ed informare i lavoratori su questo fattore di rischio.
Ovvero, deve verificare se sussista o meno la possibilità che le condizioni lavorative, possano indurre nei lavoratori una condizione di stress e formare ed informare i lavoratori su questo argomento con un apposito corso.
Programma:

  • Cos’è lo stress da lavoro correlato;
  • come si riducono i fattori da stress lavoro correlato;
  • la valutazione dei rischi.
Normativa: art. 37 del D. Lgs. 81/08
Video:

 

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    Rischi da stress lavoro correlato

     

    I rischi trasversali sono stati così definiti perché

    una disfunzione nelle interazioni di tipo ergonomico,

    organizzativo e psicologico può produrre danni

    sia per la salute che per la sicurezza.

     

    Lavorare in condizioni di disagio e stress può

    infatti avere un ruolo rilevante, quanto meno

    come concausa, sia per i danni alla salute sia per

    la sicurezza, in quanto può alterare i livelli di

    attenzione e quindi favorire l’insorgenza di errori

    con conseguenti infortuni.

     

    I rischi psicosociali o da stress lavoro correlato

    si definiscono come quei rischi dovuti a “modelli

    di progettazione, organizzazione e gestione del lavoro,

    nonché i rispettivi contesti ambientali e sociali che

    potenzialmente possono arrecare danni fisici o psicologici”.

     

    La percezione che una persona ha delle situazioni

    di lavoro, sono esse stesse potenzialmente causa di

    stress all’origine e sono aspetti fondamentali della

    valutazione dei rischi psicosociali.

     

    Quando si vogliono studiare le cause che generano

    lo stress all’interno di un’organizzazione, una delle

    maggiori difficoltà consiste nell’avere a disposizione

    metodologie e strumentazioni attendibili ed efficaci.

     

    Le analisi strumentali possibili per comprendere

    la potenziale nocività o il rischio di un ambiente di

    lavoro, sono molteplici e appartengono al patrimonio

    della psicologia, della medicina, dell’ingegneria e

    dell’ergonomia.

     

    Poiché il rischio dipende dunque dall’interazione

    tra sorgente di pericolo ed esposizione della persona,

    è proprio la contemporanea presenza di entrambi

    gli elementi che comporta la possibilità di danno

    alla persona stessa.

     

    La fase di identificazione riguarderà, pertanto, sia

    le fonti di pericolo sia le persone o classi di persone

    esposte, con l’obiettivo di identificare i fattori di

    rischio:

     

    -- di tipo tecnico: (macchine, processi, impianti, agenti

    nocivi, ecc.),

     

    -- di tipo organizzativo (struttura delle postazioni,

    interazione uomo-macchina, ecc.)

     

    -- e di tipo gestionale (risorse umane, leadership,

    comunicazione ecc. ).

     

    In relazione a questo momento conoscitivo, possono

    essere utilizzate tecniche di indagine i cui elementi

    fondamentali riguardano:

     

    1. la raccolta organizzata e strutturata di tutte le

    informazioni utili,

     

    2. l’analisi e le ispezioni delle macchine, dei processi,

    delle postazioni di lavoro e dell’organizzazione del lavoro,

     

    3. le interviste a tutti i lavoratori per raccogliere

    informazioni utili e mirate sulla realtà produttiva.

     

    Da studi effettuati sullo stress di origine lavorativa,

    si identificano come potenzialmente pericolosi l’insieme

    di caratteristiche del lavoro riportate nelle tabelle 1 e 2.

     

    Nella tab. 1, caratteristiche del lavoro, nella 1^ colonna

    è riportato il contesto lavorativo, nella 2^ le condizioni

    di definizione del rischio:

            

    tab. 1 Caratteristiche del lavoro

    contesto lavorativo:

    condizioni di definizione del rischio:

    funzioni e cultura organizzativa

    scarsa comunicazione, livelli bassi di sostegno per la risoluzione dei problemi e per lo sviluppo personale

    ruolo nell’ambito dell’organizzazione

    ambiguità e conflitto di ruolo

    evoluzione della carriera

    incertezze o fasi di sviluppo di carriera, promozioni insufficienti o eccessive, retribuzione bassa,

    insicurezza dell’impiego

    autonomia decisionale e controllo

    partecipazione ridotta al processo decisionale, mancanza di controllo sul lavoro

    rapporti interpersonali sul lavoro

    isolamento fisico o sociale, rapporti limitati con i superiori, conflitto interpersonale

    interfaccia casa-lavoro

    richieste contrastanti tra casa e lavoro, scarso sostegno in ambito domestico

     

     

    Nella tab. 2, contenuto del lavoro, nella 1^ colonna

    è riportato il contesto lavorativo, nella 2^ le condizioni

    di definizione del rischio:

     

     

    Tab. 2 contenuto del lavoro

    contesto lavorativo:

    condizioni di definizione del rischio:

    ambiente e attrezzature di lavoro

    problemi inerenti l’affidabilità, la disponibilità, l’idoneità, la manutenzione o la riparazione di strutture e attrezzature di lavoro

    pianificazione dei compiti

    monotonia, cicli di lavoro brevi, lavoro frammentato o inutile, sottoutilizzo delle capacità

    carico e ritmo di lavoro

    carico di lavoro eccessivo o ridotto, mancanza di controllo sul ritmo, livelli elevati di pressione in relazione al tempo

    orario di lavoro

    lavoro a turni, orari di lavoro senza flessibilità, imprevedibili o lunghi

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