Essere vittima di un incidente sul lavoro spesso non vuol dire solo doversi sottoporre a cure di tipo medico. Talvolta, infatti, i segni lasciati da un incidente, soprattutto laddove ciò comporti un’invalidità, sono anche di tipo psicologico e non possono essere sottovalutati.
Le ripercussioni di un infortunio si fanno sentire anche sui familiari, e sono naturalmente molto più pesanti laddove si sia verificato un incidente invalidante o mortale. In considerazione di ciò, a Pescara è stato firmato un protocollo per dare un’assistenza adeguata, anche psicologica, sia alle vittime di infortuni sul lavoro che ai loro familiari. Il protocollo mette nero su bianco tutti i passaggi che dovranno essere seguiti al verificarsi di incidenti sul lavoro, specificando naturalmente procedute differenti nel caso l’infortunio sia particolarmente grave o addirittura mortale. In questi casi, infatti, il protocollo prevede l’immediato intervento di personale delle Croce Rossa Italiana per dare assistenza psicologica ai familiari.
Gli stessi attori coinvolti nel protocollo si prefiggono, tra i primari obiettivi, di essere particolarmente presenti e solleciti al fianco dei familiari o degli infortunati affinché l’erogazione degli indennizzi avvenga senza ritardi e nei tempi previsti dalla legge e delle procedure.
Firmatari del protocollo d’intesa il prefetto di Pescara, la Direzione provinciale del lavoro, il presidente del comitato regionale Abruzzo della Croce Rossa, i rappresentanti di Provincia, Inail, Inps , Asl e Anmil.
