Torna all’opera in Basilicata il Comitato di sorveglianza dell’Osservatorio degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. L’organismo, che dovrebbe monitorare i problemi connessi alla sicurezza sul lavoro e le malattie professionali analizzando a fondo la casistica, e che dovrebbe anche vigilare sulle difficoltà che possano sorgere per l’erogazione dei sussidi a favore dei lavoratori infortunati e delle loro famiglie, si è infatti riunito a fine gennaio scorso.
Il comitato è stato convocato dall’assessore regionale alle Infrastrutture sotto la cui competenza ricade ed ha subito fatto il punto sulle prossime iniziative da mettere in campo e sui fondi che saranno necessari per attuarle. Come prima cosa è stata individuata la necessità di intervenire con corsi di formazione mirati sulla prevenzione dei rischi e delle malattie professionali: cifra necessaria stimata circa 500 mila euro. A metterli a disposizione dovrà essere la Regione come stabilito da una legge della regione stessa.
La riunione del 27 gennaio scorso è stata anche l’occasione per fare un piccolo, e non proprio confortante bilancio, relativo all’ultima iniziativa presa. In precedenza infatti il Comitato aveva approvato il regolamento per la gestione del fondo di primo intervento, destinato cioè ad aiutare economicamente le famiglie di lavoratori morti sul lavoro.
Non è stata certo una bella sorpresa scoprire che una sola famiglia ha fatto richiesta: ciò lascia infatti pensare che non ci sia stata un’adeguata comunicazione e di conseguenza si è deciso di rilanciare questa iniziativa.
