Approvazione mille proroghe: articoli del T.U. in materia di salute e sicurezza sul lavoro


La Commissione Affari Costituzionali del Senato, in data 9 Febbraio 2010, ha approvato un emendamento al decreto c.d. “mille proroghe” con cui si rinvia, ancora una volta, l’applicazione di alcuni articoli del T.U. in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

legge sicurezza lavoroIn particolare l’art 6 comma 9 ter della L.25/2010, conversione in legge del DLgs 194/09, il c.d. “mille proroghe”, ha stabilito che le parole “entro 24 mesi”, contenute nell’art.3, co2, secondo periodo DLgs 81/08 e successive modifiche, in materia di tutela e salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, sono sostituite dalle parole “entro 36 mesi”.
Con uno slittamento annuale quindi del termine per l’emanazione dei decreti di coordinamento al DLgs 81/08 sulla normativa relativa alle attività lavorative a bordo delle navi (DLgs 271/99), in ambito portuale (DLgs 272/99), per il settore delle navi da pesca (DLgs 298/99) e del coordinamento tra le disposizioni dei titoli da II  a XII del DLgs 1/08 e succ. mod. con la normativa disciplinata dalla legge 191/74 in tema d trasporto ferroviario.

In definitiva i mutamenti riguardano tutti coloro che lavorano nel settore marittimo, considerato nel suo complesso ed in quello ferroviario.
Tali rinvii se è vero che non incidono sulla sostanza del DLgs 81/08 e modifiche, non permettono però l’applicazione tempestiva dello stesso, incidendo in modo negativo sull’operatore degli imprenditori che così non possono attuare le misure idonee a garantire la sicurezza dei dipendenti.

Il tutto a discapito del fenomeno delle morti bianche, infatti nonostante i dati ufficiali presentino un trend discendente degli infortuni sul lavoro, ancora ci sono settori lavorativi ad alto rischio: da quello portuale a quello dei trasporti, in particolare quello ferroviario; in cui una concreta e più tempestiva applicazione del T.U. in materia di salute e sicurezza sul lavoro permetterebbe di arginare in modo massivo il fenomeno infortunistico.

A tal proposito è opportuno ricordare l’intervento in Commissione Lavoro al Senato della Capogruppo IDV, Giuliana Carlino, che ha così commentato la decisione dell’attuale maggioranza governativa: “Forse il centrodestra vuole attendere un altro disastro tipo quello di Viareggio prima di prendere provvedimenti”.
La stessa, ribadendo la mancata attenzione del governo alle tematiche sulla sicurezza lavorativa, ha poi continuato dicendo che: “si tratta di una decisione scandalosa…in particolare nel T.U. si danno indicazioni precise e stringenti per quel che concerne i trasporti ferroviari ed il lavoro in ambito portuale, due settori dove la sicurezza dei lavoratori si intreccia strettamente con quella dei viaggiatori. Ma evidentemente- ha terminato la capogruppo IDV- entrambe interessano poco alla maggioranza di governo”.

 


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