A scorrere l’elenco dei premiati, da sud al nord, al concorso nazionale per la scuola “Primi in sicurezza – Premio Emilio Rossini –”, si ha l’impressione che le giovani generazioni, i lavoratori di domani, possano essere una carta da giocare sul tavolo della prevenzione degli infortuni sul lavoro. Un’impressione che viene dalla massiccia partecipazione di studenti, 900mila, e scuole, 2.500.
Quest’anno si è giunti alla 8° edizione del premio e gli studenti hanno anche realizzato delle magliette con scritte e disegni che rimandano alle tematiche tipiche del lavoro: le così dette morti bianche, gli infortuni e la sicurezza sul lavoro oltre che nelle scuole.