L’attestato DPI, ovvero il documento che certifica la formazione del lavoratore in materia di dispositivi di protezione individuale, è una delle tante misure previste dalla normativa italiana per garantire la sicurezza dei lavoratori. Ma non tutti sanno che esistono due categorie di attestati DPI: la prima e la seconda. La differenza principale tra le due categorie sta nella tipologia di rischi coperti. L’attestato DPI di prima categoria riguarda i rischi bassi o medi (ad esempio, quelli presenti in un ufficio o in un negozio), mentre quello di seconda categoria è necessario per chi si trova a contatto con rischi elevati (come ad esempio chi lavora in edilizia o manovra macchinari pesanti). Inoltre, l’attestato DPI di seconda categoria prevede anche una parte pratica oltre alla teoria. Questo perché i rischi a cui si va incontro sono maggiori e richiedono quindi una maggiore preparazione da parte del lavoratore. È importante ricordare che l’attestato DPI ha validità limitata nel tempo (solitamente 5 anni) e che ogni azienda deve garantire ai propri dipendenti l’idoneo corso formativo. In caso contrario, potrebbero essere previste sanzioni amministrative anche per il datore di lavoro. In sintesi, se sei un lavoratore dovresti assicurarti di avere l’attestato DPI corretto per i tuoi rischi specifici sul posto di lavoro. Se invece sei un datore di lavoro, ricorda che investire nella sicurezza dei tuoi dipendenti è sempre la scelta giusta.
Attestato DPI: la differenza tra prima e seconda categoria
