Le aziende che utilizzano l’acqua per la produzione o per la somministrazione ai clienti devono avere la certezza di utilizzare acqua potabile che non sia rischiosa per la salute di chi la consuma. Allo scopo di avere questa garanzia i titolari delle aziende possono richiedere il certificato di analisi dell’acqua potabile, un documento utile che per essere ottenuto necessita di una procedura standardizzata.
Per richiedere il certificato di analisi dell’acqua potabile è necessaria:
- la compilazione del modulo di richiesta alla USL, per avviare le procedure che porteranno all’analisi dell’acqua;
- segue l’inizio dei test di analisi che svolgeranno le autorità per individuare la presenza di sostanze pericolose e la quantità di tali sostanze (azoto nitrico, fosforo, nitrati, solfuri, organismi pericolosi, analisi del ph dell’acqua);
L’individuazione delle sostanze e la loro misura è necessaria in base a quanto stabilito dal Decreto legislativo 152/06 che impone dei limiti entro i quali le sostanze presenti nell’acqua non sono ritenute pericolose per la salute delle persone.
Se tutti i parametri rientrano nelle indicazioni della normativa è possibile ottenere il certificato di analisi dell’acqua potabile, in caso contrario sarà necessario per l’azienda provvedere alla risoluzione del problema attraverso l’aiuto di specialisti in questo campo.
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