Inail ha recentemente pubblicato un opuscolo informativo dal titolo Fondo per le vittime dell’amianto, rivolto a chiarire i criteri di erogazione i destinatari e le modalità di fruizione del fondo istituito con la legge finanziaria del 2008.
L’opuscolo approfondisce le novità normative più recenti in materia di prestazioni economiche aggiuntive: dall’estensione in via sperimentale dei benefici del Fondo ai malati di mesotelioma che hanno sviluppato la malattia in seguito ad esposizione ambientale o familiare, all’introduzione della copertura economica in favore degli eredi dei lavoratori portuali deceduti per malattie asbesto correlate.
La pubblicazione entra nel dettaglio delle caratteristiche del fondo destinato ai titolari di rendite per malattie correlate all’esposizione all’amianto e alla fibra “fiberfrax” e, in caso di morte, in favore dei loro eredi titolari di rendita a superstiti e prevede una destinazione finanziaria di 29 milioni di Euro circa (29.333.000) a partire dall’anno 2010 in poi (erano 40 milioni per i primi due anni dall’istituzione), con prestazioni liquidate d’ufficio dall’INAIL mediante l’erogazione di due acconti e un conguaglio. (D.M. n. 30 del 12 gennaio 2011), nel caso dei titolari di rendita per patologie asbesto-correlate, e compilando il modulo 190-new per la prestazione una tantum erogabile nei confronti di malati di mesotelioma non professionale.
Per l’amministrazione del fondo è stato nominato un apposito comitato composto da rappresentanti del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Economia e delle finanze, dell’Inail, delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale e delle associazioni delle vittime dell’amianto.