L’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 ha stabilito i requisiti e le modalità per la formazione dei dirigenti preposti alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Tale accordo è stato recepito dalla legge n. 81 del 22 maggio 2017, che ha introdotto importanti novità in materia di salute e sicurezza sul lavoro. La formazione dei dirigenti per la sicurezza è un aspetto fondamentale nella gestione della prevenzione degli incidenti sul lavoro. Essa consente di acquisire competenze tecniche specifiche sulle norme di riferimento in materia di salute e sicurezza, sulla valutazione dei rischi, sull’organizzazione della prevenzione aziendale e sulla gestione delle emergenze. Il corso di formazione deve avere una durata minima di 32 ore ed essere erogato da enti accreditati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il programma formativo deve riguardare tematiche quali: il quadro normativo in materia di salute e sicurezza; gli obblighi e le responsabilità del datore di lavoro; la valutazione dei rischi; l’organizzazione della prevenzione aziendale; la gestione delle emergenze. In conclusione, la formazione dei dirigenti per la sicurezza rappresenta un investimento importante per le imprese che intendono garantire un ambiente lavorativo sano e privo di rischi per i propri dipendenti. La sua importanza è stata riconosciuta anche a livello legislativo, attraverso l’Accordo Stato-Regioni e la legge n. 81/2017, che ne hanno stabilito i requisiti e le modalità di erogazione.
La formazione dei dirigenti per la sicurezza secondo l’Accordo Stato-Regioni
