L’esposizione alle Radiazioni Ottiche rappresenta un rischio per la salute dei lavoratori che operano in ambienti dove sono presenti sorgenti di luce intensa, come ad esempio nei laboratori di ricerca, nelle industrie manifatturiere o nelle attività di saldatura. Le radiazioni ottiche possono essere classificate in quattro categorie a seconda della loro lunghezza d’onda e dell’intensità: UV (ultravioletti), visibile, infrarosso e laser. Ogni categoria può causare danni alla vista e alla pelle se non si seguono le misure preventive necessarie. Per evitare gli effetti negativi delle radiazioni ottiche sui lavoratori, è fondamentale applicare le norme di sicurezza previste dalla legge. In particolare, occorre effettuare una valutazione del rischio specifico per ogni ambiente di lavoro dove vi è esposizione alle radiazioni ottiche, fornire ai lavoratori dispositivi protettivi adeguati (come occhiali da sole o maschere) e formarli sulla corretta modalità d’uso degli strumenti disponibili. In ogni caso, è importante tenere sotto controllo il livello di esposizione delle persone coinvolte nell’attività lavorativa attraverso apposite rilevazioni periodiche. Solo così si potrà garantire la tutela della salute dei dipendenti e ridurre al minimo i rischi associati all’esposizione alle radiazioni ottiche sul posto di lavoro.
Rischi per i lavoratori esposti alle Radiazioni Ottiche: come prevenirli
