Testo Unico Sicurezza, revisione gennaio 2019


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La revisione del Testo Unico per la Sicurezza di gennaio 2019  sui luoghi di lavoro è stata rilasciata dal Ministero del Lavoro e include gli aggiornamenti più recenti introdotti dalla normativa di riferimento.

Come di consueto le modifiche introdotte con la nuova revisione sono elencate in apertura di documento e riguardano nello specifico le novità disposte dalla legge di bilancio in materia di maggiorazione delle sanzioni e quelle previste dal Decreto Sicurezza in materia di contrasto alle forme di occupazione irregolare.

L’aggiornamento 2019 succede in ordine di tempo a quello dello scorso luglio 2018, che aveva a sua volta già introdotto una prima forma di aumenti delle sanzioni, così come disposte dall’Ispettorato del Lavoro con il Decreto Direttoriale Inl n. 12 del 6 giugno 2018 (“Rivalutazione sanzioni concernenti violazioni in materia di salute e sicurezza”).

Testo aggiornato

Con la revisione del 2019 si introducono invece le sanzioni maggiorate del 10% per tutte le violazioni previste dall’81/2008, in recepimento di quanto disposto dalla legge di bilancio, che al comma 445 lettera d) dell’articolo 1, si occupa di sicurezza sui luoghi di lavoro e va a mettere mano alle sanzioni per le violazioni “che, più di altre, incidono sulla tutela degli interessi e della dignità dei lavoratori”. Gli importi delle nuove sanzioni, che prevedono inoltre il raddoppio in caso di reiterazione nell’arco degli ultimi tre anni, vengono riepilogate nella rinnovata Appendice C al decreto 81.

Con l’obiettivo di esercitare maggiore controllo sulle forme di lavoro irregolare, la legge del 1° dicembre 2018 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante “disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata pubblicata in GU n. 281 del 3/12/2018 e in vigore dal 04/12/2018, modifica in parte quanto previsto dall’articolo 99 del decreto 81, aggiungendo il Prefetto ai destinatari della notifica preliminare di cantiere, che va ora informato (solo per gli appalti pubblici) oltre alla Azienda Unità Sanitaria Locale e alla Direzione Provinciale del Lavoro.

Le novità integrate nell’aggiornamento del Testo Unico si completano con la revisione degli elenchi dei soggetti autorizzati alle verifiche periodiche sulle attrezzature elencate nell’allegato IV ritenute pericolose, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 71. Il nuovo riferimento normativo, che sostituisce il precedente elenco, è il Decreto Direttoriale numero 89 del 23 novembre 2018, emesso di concerto dal Ministero del Lavoro con il Ministero della Salute e quello dello Sviluppo Economico.

Infine, vengono inseriti i testi degli interpelli proposti alla Commissione Consultiva per la Sicurezza sui luoghi di lavoro, che come previsto dall’articolo 12, risponde ai dubbi che periodicamente vengono inoltrati in materia di tutela della salute dei lavoratori. In particolare, è stato corretto un refuso contenuto nell’interpello n. 26/2014 e sono state riportate integralmente le risposte ai due nuovi interpelli n. 6 e n. 7 del 21 settembre 2018.

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